A seguito della nota vicenda che ha riguardato la cancellazione di molti voli con la compagnia Ryan Air riassumiamo le principali tutele previste per i passeggeri che si sono visti annullare i voli programmati. Il passeggero ha diritto a un rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata oppure a un altro volo il prima possibile o in una data successiva più conveniente per lui, in condizioni di viaggio comparabili. A ciò si aggiunge il risarcimento delle spese documentate che il passeggero ha dovuto sostenere per raggiungere la meta prevista (pasti, bevande, sistemazione alberghiera, comunicazioni). In alcuni casi il passeggero ha diritto anche alla compensazione pecuniaria calcolata in base alla tratta e alla distanza percorsa da un minimo di 250 ad un massimo di 600 euro. La compensazione pecuniaria è esclusa se l’avviso di cancellazione del volo è stata data con almeno due settimane di preavviso o nel caso in cui le alternative di volo offerte siano relative alla stessa data di partenza e non prevedano un orario di inizio anteriore alle due ore o di arrivo posteriore maggiore di quattro ore. Inoltre la normativa prevede anche la possibilità di un risarcimento supplementare correlato alle spese aggiuntive che il cittadino ha dovuto sopportare (es. taxi, costo maggiore biglietto, ecc), in questo caso la compensazione pecuniaria può essere decurtata da esso. Per questo consigliamo ai cittadini coinvolti di conservare tutte le ricevute attestanti le spese sostenute. Al fine di far valere i vostri diritti vi consigliamo di rivolgervi a una sede della Federconsumatori (presenti su tutto il territorio nazionale) o allo sportello SOS Turista al numero 059 251108.