A pochi anni dall’emanazione della legge 3/2012 sulle misure contro l’usura e il sovraindebitamento intendiamo fare il punto sulle realtà presenti nella nostra Regione. Inizieremo con Pordenone, dove dal 2015 è stato costituito l’Organismo per la Composizione della Crisi da Sovraindebitamento presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. Uno dei Gestori della crisi appartenenti a tale organismo, l’avv. Giorgio Della Ragione, ci ha cortesemente concesso un’intervista, che di seguito riportiamo,  che illustra i tratti significativi delle procedure per risolvere la situazione di sovraindebitamento.

“Chi può accedere alle procedure per risolvere il sovraindebitamento?”
La legge 3/2012 – detta “legge salvasuicidi” – è stata volta è stata voluta dal legislatore per consentire alle persone che si trovano in stato di sovraindebitamento di rivolgersi ad un organismo (che a Pordenone è rappresentato dall’OCCS presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati), affinché dette persone siano aiutate a risolvere la loro posizione di sovraindebitamento. Possono accedere ai benefici di queste procedure non solo le persone fisiche definite dalla legge come consumatori ma anche professionisti, artigiani e piccoli imprenditori.

“È necessario essere assistiti da un avvocato?”
I soggetti che si trovino in difficoltà finanziarie dovrebbero preferibilmente rivolgersi a un avvocato, il quale presenterà all’OCCS, oltre alla domanda, una proposta e un piano per la definizione delle pendenze debitorie che possono riguardare anche quelle già di Equitalia, dell’Agenzia delle Entrate, etc.”

“Quali sono le procedure e come si svolgono?”
La legge 3/2012 prevede tre tipi di procedure per comporre la crisi da sovraindebitamento. La prima si chiama ‘piano del consumatore’, nel quale il Giudice, senza il consenso dei creditori, se ritiene che il consumatore abbia i requisiti di meritevolezza richiesti dalla legge, omologa di piano consentendo una decurtazione dei debiti. Nella seconda procedura, denominata ‘accordo di composizione della crisi’, intervengono i creditori, i quali approvando con il 60% dei crediti la proposta del debitore, permettono allo stesso di pagare solo parzialmente i propri debiti. Con la terza procedura denominata ‘liquidazione del patrimonio’, il debitore mette a disposizione dei creditori i propri beni e con il ricavato della vendita degli stessi saranno pagati in tutto o in parte i creditori stessi.

“Quali sono i benefici di queste procedure?”
L’opportunità che offrono le procedure appena indicate è quella che i debitori possono a) pagare solo una parte dei propri debiti, b) contenere i costi rispetto alle altre modalità di soddisfacimento dei creditori, c) alla fine della procedura che è stata scelta – e questo è forse l’aspetto più rilevante – il debitore potrà ottenere un beneficio denominato esdebitazione, che “cancella” i debiti che non è riuscito a pagare. E la vita può ricominciare.

“A Pordenone ci sono già delle procedure?”
L’Ordine degli Avvocati di Pordenone è stato il primo in Italia a fare proprio lo spirito di questa innovativa legge e per poter offrire alla cittadinanza questo tipo di servizio ha costituito l’Organismo di Composizione della Crisi da Sovraindebitamento, un gruppo formato di avvocati, che la legge definisce gestori, i quali stanno già fornendo queste prestazioni a favore della collettività.

Presso i propri sportelli Federconsumatori offre consulenza a quanti volessero intraprendere questa strada anche al fine di prestare un servizio trasparente rispetto alle offerte, sempre più aggressive e non sempre affidabili, proposte dai media.

Sovraindebitamento e iniziative di Federconsumatori

L’Associazione è attiva sul fronte della concreta applicazione della legge sul sovraindebitamento. A tale scopo si farà promotrice, nella prossima primavera, di un incontro finalizzato a porre alcuni punti fermi su una legge (n. 3/2012) ancora poco conosciuta ed applicata.

In Friuli Venezia Giulia ogni Tribunale ha il proprio orientamento applicativo generando non pochi problemi nella possibilità di accedere a questo strumento. Tra le varie problematiche verrà data significativa importanza alla possibilità di accedere a quanto previsto da tale legge per le persone affette dalla patologia del gioco d’azzardo.

Questa possibilità è legata alla considerazione sociale di tale dipendenza non come un deprecabile vizio ma come patologia da curare anche per permettere a chi ne è affetto di risolvere la propria situazione debitoria.

Gli sportelli di Federconsumatori sono a disposizione per chiunque versi in tale situazione; previo appuntamento da concordare con il presidente provinciale di riferimento l’interessato verrà indirizzato ad un operatore specializzato in tale problematica.