Le etichette sui prodotti sono tra gli strumenti più utili per il consumatore che voglia fare acquisti consapevoli e informati, non solo nel caso di alimenti e bevande, ma anche di molti altri prodotti, come quelli per l’igiene personale o per la cura della casa. Tra le etichette più importanti ci sono quelle energetiche, introdotte a livello europeo nel 1994, fondamentali per poter valutare correttamente le caratteristiche di lampade e lampadine, apparecchi per il riscaldamento, frigoriferi e congelatori, lavatrici e asciugabiancheria, condizionatori d’aria e ventilatori, display elettronici – compresi i televisori –, elettrodomestici da cucina e pneumatici.

Le energy labels sono documenti, apposti in modo visibile e leggibile sia nei punti vendita che per le vendite online, che informano i consumatori su caratteristiche e consumi di energia degli elettrodomestici, consentendo quindi di valutare i costi di esercizio di ciascun apparecchio, e aiutando a scegliere, a parità di caratteristiche tecniche, l’elettrodomestico a più basso consumo energetico. L’attenzione per le etichette energetiche è testimoniata nello speciale Eurobarometro del 2019 (EB 492), riguardante i Comportamenti dei cittadini europei in materia di politica energetica dell’UE; nell’EB 492 erano infatti presenti anche delle domande riguardanti la conoscenza dell’energy label e l’influenza della stessa al momento dell’acquisto degli elettrodomestici. È risultato che l’etichetta energetica era riconosciuta dal 93% dei consumatori europei, mentre per quelli italiani la percentuale era pari all’86%; inoltre il 79% dei consumatori europei e l’85% degli italiani l’ha presa in considerazione al momento dell’acquisto, sia che l’obiettivo principale fosse di risparmiare, sia che fosse di scegliere un elettrodomestico più ecologico (per maggiori informazioni consultare il link https://ec.europa.eu/energy/data-analysis/eurobarometer-energy_en).

Dal 2021 è iniziato il processo di sostituzione della scala da A+++ a D con un nuovo sistema di classificazione senza il segno +; nel corso di quest’anno saranno infatti “riscalati” 5 gruppi di prodotti: frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, lavatrici, televisori e lampade. In particolare, a partire dal 1º marzo 2021 sono stati “riscalati” i frigoriferi e i congelatori, le lavastoviglie, le lavatrici e i televisori, mentre a decorrere dal 1º settembre 2021 sarà il turno delle lampade e lampadine. Il nuovo sistema di classificazione mantiene l’attuale scala cromatica dell’etichetta, dal verde scuro al rosso ma è senza il segno +, con una semplice scala da A a G (per poter visionare le differenze tra la vecchia etichetta e la nuova consultate il link https://ec.europa.eu/info/energy-climate-change-environment/standards-tools-and-labels/products-labelling-rules-and-requirements/energy-label-and-ecodesign/about_it); i motivi che hanno portato a questa modifica sono principalmente due: fornire indicazioni più chiare al consumatore, in quanto il sistema di classificazione senza il segno + è molto più intuitivo; spronare le imprese a investire in ricerca e innovazione. Come si legge nel sito della Commissione europea «i nuovi modelli di dispositivi elettrici stanno diventando sempre più efficienti dal punto di vista energetico, e quasi tutti i nuovi prodotti si classificano nelle categorie più alte (A+++, A++, A+, A, B…). Anziché aggiungere altri + alla classe A si è preferito riscalare le nuove etichette energetiche prodotto per prodotto, utilizzando una semplice scala da A a G. Le categorie più elevate vengono lasciate vuote per incentivare le innovazioni e lasciare un margine di miglioramento».

La seconda novità è la presenza di un codice QR il quale rimanda al registro europeo delle etichette energetiche (EPREL) dove è possibile trovare anche la scheda informativa del prodotto e informazioni ulteriori, come per esempio per i frigoriferi, il tipo di scomparti e il volume di ognuno. Oltre alla scala e al QR sono poi presenti altri dati, differenziati a seconda della tipologia di prodotto: per le lavastoviglie la capacità di carico in coperti per il programma standard o il consumo annuo di acqua calcolato in litri; per le TV la lunghezza della diagonale dello schermo, in cm e in pollici; per frigoriferi, lavastoviglie e lavatrici viene anche indicato il rumore emesso in decibel.

Concludendo, le etichette energetiche non solo forniscono informazioni sui prodotti ma permettono di incrementare il risparmio, guidando la scelta dei consumatori i quali, acquistando i dispositivi più efficienti dal punto di vista energetico, riducono il consumo e conseguentemente abbassano anche gli importi in bolletta. Di riflesso, questa consapevolezza e attenzione al momento dell’acquisto da parte dei consumatori va a influenzare le imprese, incentivate a investire in ricerca e innovazione, per far rientrare i propri prodotti nella categoria più elevata e superare i concorrenti. Infine, fornendo informazioni sull’impatto ambientale dei prodotti (per esempio nel caso delle lavatrici il consumo di acqua calcolato su 100 cicli di lavaggio) aiutano i consumatori a contribuire alla tutela dell’ambiente.

Per ulteriori informazioni su questo argomento e sull’economia circolare vi invitiamo a consultare il nostro sito al link https://www.consumatorifvg.it/project/economia-circolare/ dove troverete informazioni sui nostri sportelli e sulle nostre iniziative e potrete scaricare gratuitamente il nostro opuscolo.

Letizia D’Aronco