La fornitura di energia elettrica e gas è una delle maggiori necessità di tutte le società avanzate, sia per le attività economiche che per la vita civile delle famiglie. Garantire perciò gli approvvigionamenti energetici, trasformarli e distribuirli all’utenza è una atti­vità centrale e di grande responsabilità. Su questa materia quindi i Legislatori, ai vari livelli, hanno definito delle regole, sia per garantire la fornitura sia per rendere efficiente il mercato nel suo complesso.

In Italia ormai da anni è disciplinata la vendita liberalizzata di energia elettrica e gas anche per piccoli utenti, come le famiglie e le imprese con basso consumo e molti utenti hanno già scelto di acquistare energia sul mercato libero. La maggior parte dei consu­matori però è rimasta nel cosiddetto mercato di maggior tutela, che prevede l’acquisto di energia attraverso l’Acquirente Unico e la vendita a prezzi decisi trimestralmente dall’Autorità di regolazione. La legge sulla Concorrenza del 2 agosto 2017 ha stabilito, tra l’altro, che dal 1 luglio 2019 cessi il servizio di maggior tutela nel mercato. Di con­seguenza gli utenti domestici e non domestici di piccola e media dimensione (per il settore elettrico tutti coloro che sono forniti dal Servizio Elettrico Nazionale), dovranno acquistare energia sul mercato libero.

La Federconsumatori ha espresso la propria contrarietà a tale determinazione, ritenendo che il mercato tutelato facesse da calmiere ai prezzi e temendo inoltre che si possa verificare un “assalto alla diligenza” dove i consumatori potrebbero soc­combere e alla fine vedersi una bolletta più salata e con meno garanzie di servizio. Alla fine il Legislatore nazionale, in sintonia con la Commissione europea, convinto che la completa liberalizzazione del mercato dell’energia porti maggiore concorrenza e conse­guentemente una riduzione delle tariffe, ha impostato la legge con una serie di garan­zie per gli utenti.

Pertanto ora siamo in una fase delicata di deliberazione dei provvedimenti che riguar­dano:

  • l’implementazione dell’albo dei venditori;
  • le linee guida per i contratti commerciali per gruppi di acquisto;
  • la campagna informativa nazionale per la fine della maggior tutela;
  • il portale informatico per la comparazione delle offerte di vendita;
  • il rapporto sul monitoraggio degli standard minimi per i consumatori;
  • la revisione del Bonus energia e gas;
  • le modalità attuative per la fine della maggior tutela e l’impatto dell’offerta placet.

In questa situazione la Federconsumatori ritiene comunque necessaria una corretta attuazione dei provvedimenti che dovranno essere deliberati nei prossimi mesi e una vigilanza sul leale comportamento delle aziende di vendita di energia. Inoltre la Federconsumatori intende non solo sorvegliare tutto il percorso di liberalizzazione al fine di tutelare i consumatori, ma anche intervenire per rendere sicura una riduzione del prezzo dell’energia e una efficacia nelle forniture, proponendo fin d’ora, in caso di fallimento della completa liberalizzazione del mercato energia, il ritorno al mercato tutelato.

Edo Billa