prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia rispecchiano la semplicità di una regione affascinante e ricca di tradizioni, dove la ricerca per la qualità conferisce al territorio una particolare identità a livello planetario e consente di scoprirne in concreto la cultura. Oggi i pregiati prodotti friulani possono essere certificati mediante il marchio A.Qu.A. -acronimo di Agricoltura, Qualità, Ambiente- istituito dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con la Legge Regionale n. 21/2002 al fine di creare un regime di certificazione per la valorizzazione della qualità agroalimentare dei prodotti agricoli, zootecnici, ittici, silvo-pastorali sia freschi che trasformati, con un costo per le aziende richiedenti nettamente inferiore a quello di una autenticazione di origine territoriale con DOP e IGP. A.qu.a è un marchio collettivo volontario, gestito dall’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (ERSA) che rappresenta per le aziende un importante strumento di comunicazione e di promozione dei propri prodotti, garantendone la qualità e assicurandone la visibilità nei confronti dei consumatori.

Mediante l’introduzione di A.qu.a il Friuli Venezia Giulia offre infatti al pubblico un Marchio protetto da requisiti molto stringenti e predeterminati mediante disciplinari, i quali vanno a descrivere le tecniche da utilizzare nelle diverse fasi di produzione nonché i criteri di identificazione e tracciabilità del prodotto che i soggetti economici interessati a utilizzare il marchio dovranno rispettare. Questi ultimi poi, dopo aver seguito tali indicazioni dovranno rivolgersi a un organismo di certificazione indipendente, a cui chiedere un attestato di conformità del prodotto al disciplinare tecnico. Solo dopo aver ottenuto quest’ultimo il produttore potrà presentare la domanda di concessione d’uso all’Ersa che, verificati i requisiti, concederà l’apposizione del marchio. A.qu.a., dunque, è un vero e proprio strumento di filiera, che ha lo scopo di valorizzare la collaborazione tra coloro che producono le materie prime e chi le trasforma nonché fra questi e i consumatori garantendo la qualità del prodotto finito attraverso gli standard indicati dalla Regione, la quale conosce bene il territorio, e approvati dall’Unione Europea.

Lina Sguassero